La ristrutturazione è un’esperienza traumatica. Lo è prima, durante e dopo. Prima per decidere: lo famo o non lo famo? Verrà bene? Ce la farò con i soldi? Quanto tempo sarò fuori casa? I vicini di casa romperanno? Durante: scegli tante cose (porte, piastrelle, cucina, piatto doccia … ma quante tipologie di piatti doccia ci sono????!!! Ecc.) si scoprono problemi non preventivati, modifica le pratiche, il materiale non arriva in tempo, i vicini protestano … dopo: pulisci tutto, polvere ovunque per mesi, metti le tue cose a posto.
Poi però arriva il momento delle tende nuove, del divano del colore e dimensione perfetto, alzi le tapparelle in quella che è diventata la zona giorno e vedi una luce bellissima, non senti più il rumore della strada grazie alle finestre nuove, la casa è in ordine perché tutto è a posto grazie alle nicchie, alla cabina armadio, alla zona lavanderia. Arrivano gli amici e ti fanno i complimenti: la casa è da copertina e pratica nello stesso momento. Capisci allora che hai fatto la scelta giusta: ti sei affidata a chi vede la bellezza anche dove tu non la vedi, vedono la luce dove tu non la trovi, riescono a rendere speciale anche il tuo piccolo nido che prima era sgangherato.